Bambini disattenti e iperattivi by Gian Marco Marzocchi

Bambini disattenti e iperattivi by Gian Marco Marzocchi

autore:Gian Marco Marzocchi [Marzocchi, Gian Marco]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Psicologia, Farsi un'idea
editore: il Mulino
pubblicato: 2010-04-14T22:00:00+00:00


4.

Le terapie per i bambini con Ddai

La terapia combinata

Una diagnosi, anche se ben formulata e strutturata, serve a poco se poi non segue alcun intervento terapeutico. Da diversi anni la psicologia e la psichiatria per l’infanzia hanno cercato di sviluppare e sperimentare protocolli terapeutici in grado di ridurre la gravità dei sintomi e favorire un buon inserimento del bambino nel suo ambiente di vita. L’obiettivo di ogni intervento terapeutico, almeno nel caso del Ddai, non deve essere quello di far scomparire completamente i sintomi (perché si tratta di comportamenti presenti in tutti i bambini, anche se in misura meno persistente e invalidante) ma di sviluppare un adeguato benessere, che dipende anche dalle relazioni con i genitori e con gli insegnanti. Intuitivamente, ma anche in base ai dati delle sperimentazioni, un trattamento che includa tutte le persone coinvolte nella vita del bambino con Ddai è la risposta più efficace per contrastare le difficoltà innescate dal disturbo stesso.

La tipologia degli interventi terapeutici è piuttosto articolata per cui è necessario un inquadramento schematico per favorirne la comprensione. Utilizzando come immagine mentale le rappresentazioni grafiche degli insiemi, il trattamento combinato è l’insieme più grande che include sia la terapia psicologica che quella farmacologica. La terapia psicologica può avere a sua volta diversi formati, dalla consulenza agli insegnanti, alla formazione dei genitori, fino al training cognitivo e metacognitivo per il bambino (in alcuni casi può essere anche indicata la psicoterapia). L’intervento psicologico che riguarda tutte e tre le figure coinvolte nel problema viene detto multimodale. Il bambino può usufruire sia di un intervento psicologico che farmacologico; riprendendo l’immagine degli insiemi il bambino rappresenta l’intersezione tra i due tipi di trattamento (farmacologico e psicologico) che insieme formano il trattamento combinato. In questo capitolo verranno presentati in maniera distinti i due tipi di trattamenti che coinvolgono il bambino: il farmaco e le terapie psicologiche.

All’inizio degli anni Novanta era diventato urgente cercare di capire quale intervento fosse maggiormente efficace con i bambini Ddai perché erano numerosi gli strumenti diagnostici ma non quelli terapeutici. Pertanto, da un lato si cercavano, con scarsi risultati, terapie psicologiche efficaci, dall’altro si constatavano i successi della terapia farmacologica. Questa contrapposizione ha generato un forte dibattito tuttora in corso. Ci si chiedeva quindi se il farmaco, molto più economico di una psicoterapia, sarebbe stato in grado da solo di ridurre la gravità dei sintomi del Ddai e restituire maggiore serenità a queste famiglie. Nel 1992 l’Istituto Nazionale di Salute Mentale degli Stati Uniti stanziò diverse decine di milioni di dollari per finanziare uno studio che è diventato una pietra miliare nella terapia dei disturbi psichiatrici dell’infanzia. Si è costituito un gruppo coordinato da 6 università americane sparse su tutto il territorio nazionale, sono stati arruolati migliaia di operatori per implementare questo importante progetto terapeutico. Nel disegno sperimentale sono stati proposti quattro tipi di trattamenti: terapia farmacologica, terapia psicologica multimodale, terapia combinata (farmaco e intervento psicologico), e terapia dei pediatri di famiglia (in cui poteva essere prescritto il farmaco ed erano fornite informazioni sul Ddai).



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